Buongiorno,
sono una insegnante di scuola primaria, scrivo qui perché mi accorgo di non riuscire a ritrovare la serenità dopo la quarantena… mi capita di uscire in queste ultime settimane ma sono sempre un ansia, controllo il distanziamento sociale, l’uso dei dispositivi di sicurezza, se sono fuori con famiglia amici tutti si comportano normalmente….io no, non sono a mio agio…..non vorrei toccare nessuno….mi sembra che gli altri siano “normali ” ….mentre io no.
Faccio un pratico esempio: ieri dopo mesi di domeniche a casa, con la famiglia volevo trascorrere una giornata al mare, lo desideravo davvero ma poi????? La gente in spiaggia è molta, il non uso delle mascherine da parte della gente, il mio uso solitario della mascherina con le figlie ventenni che mi dicevano “mamma siamo fuori non c’è l’ha nessuno, togli la mascherina”, alla fine una bella giornata di sole è diventata per me un giorno di ansia…..cosa posso fare?
Grazie
Maria
Cara Maria,
ha fatto bene a scriverci, questo servizio è stato attivato proprio per far fronte agli effetti rimbalzo del lock down, uno dei quali è proprio la sindrome della capanna o del prigioniero. Ciò si potrebbe verificare quando una persona è stata costretta ad un periodo prolungato di privazione della libertà, come è successo a tanti, soprattutto a chi, come lei, ha continuato anche il proprio lavoro in modalità agile. L’esterno, nonostante siamo entrati in una fase in cui ci c’è stata una diminuzione delle restrizioni, è ancora spaventoso perchè la verità è che non ne siamo ancora usciti da questa situazione, quindi è normale avere paura, anche salvifico perchè permette di proteggersi. Detto ciò, in questi casi è bene ricominciare per gradi, visto che era la prima domenica che si usciva in famiglia forse la spiaggia era il posto meno indicato. Quindi le consigliamo di andare per gradi, siamo certi che piano piano le sembrerà tutto più normale.
Un caro saluto!